“Should I take off my shoes?” : AtWork arriva a Kampala

Due ragazze entrano alla Makerere Art Gallery a Kampala, Uganda. A giudicare dal loro comportamento timido è la prima volta che entrano nella galleria, non sono sicure di come comportarsi, stanno cercando di decifrare questo nuovo ambiente, sincronizzarsi con il contesto sconosciuto. All’improvviso i loro occhi incontrano quelli di una elegante signora e un raffinato signore. Spontaneamente, una delle ragazze sente bisogno di un consiglio: “Should I take off my shoes?” (Dovrei togliermi le scarpe?) chiede, speranzosa di ricevere un indizio. E senza saperlo dà un nome al prossimo capitolo di AtWork… dato che il signore nella galleria è il nostro advisor Simon Njami e la signora è la curatrice della Makerere Art Gallery Katrin Peters-Klaphake e i due sono colti proprio nel mentre della preparazione della prossima tappa di AtWork a Kampala.

Dalla sua nascita AtWork è sempre stato alle prese con questioni legate all’identità e alla creatività, quindi la domanda calza a pennello con la filosofia del format. Allude al momento in cui si accede a luoghi sacri e sconosciuti e invita a riflettere sul simbolismo del “varcare la soglia”. Spesso questo richiede una messa in discussione di noi stessi, delle nostre certezze e del modo in cui interagiamo con il mondo che ci circonda. “Should I take my shoes off?” diventa così il tema e il punto di partenza di AtWork format, adottato dal dipartimento di arti visive della Makerere University e dalla sua galleria d’arte. 20 studenti e neolaureati, che stanno iniziando il loro cammino nel mondo dell’arte, saranno coinvolti in un workshop di cinque giorni (9-13 febbraio), durante il quale porteranno il loro punto di vista sulla questione e lasceranno la loro “impronta” creativa sulle pagine dei taccuini Moleskine.

Ma la discussione non finisce qui. Durante i primi due giorni di workshop i partecipanti saranno ospitati presso il Maisha Garden di Maisha Foundation, iniziata dall’acclamata regista Mira Nair, che incontrerà personalmente gli studenti e li inviterà ad un dibattito a seguito della proiezione di uno dei suoi film. Un’opportunità unica e rara per gli studenti che potranno confrontarsi e lasciarsi ispirare da una donna che è un’artista e allo stesso tempo un’imprenditrice e, soprattutto, una persona dotata di spirito critico.

Una semplice domanda che accende ad un dibattito complesso. Un imprevisto locale che apre una conversazione globale. E’ così che vogliamo che AtWork si sviluppi e prenda forma, coinvolgendo una comunità internazionale di menti creative, sempre più allargata. Quindi, “Should I take off my shoes?” Noi lo scopriremo a Kampala la settimana prossima.Tu puoi scegliere di partecipare alla nostra conversazione on-line e darci un tuo punto di vista. Stay tuned and at work!

Immagine: Elina Chauvet, Zapatos Rojos, installazione, (2009-2014).

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