Something Else: un nuovo capitolo di AtWork alla Biennale Off del Cairo

La mostra di AtWork Abidjan, Capitolo 02, 2014

Collegare la scena locale e la scena internazionale, promuovere i nuovi talenti e metterli insieme ad autori affermati, spostare i riflettori dell’arte contemporanea internazionale dalle solite aree verso scene e autori emergenti, stimolare la discussione sull’arte e la società contemporanee, facilitare gli incontri tra scene artistiche e culturali diverse, avviare percorsi di rinnovamento e cambiamento sociale attraverso la cultura. Queste sono le ragioni che hanno spinto Moataz Nasreldin, uno degli artisti della mostra The Divine Comedy, e il suo curatore nonché nostro advisor Simon Njami ad ideare e far diventare realtà la prima edizione della Biennale Off del Cairo intitolata Something Else. Un grande evento della durata di un mese, a partire dal 28 novembre, che avrà come base principale Darb 1718, Contemporary Art & Culture Center ma coinvolgerà diverse location in giro per la città, tra spazi deputati all’arte e non.

Una serie di obiettivi sui quali ci siamo subito trovati in sintonia, perché corrispondono ad una buona parte dei motivi per i quali noi di lettera27abbiamo creato e continuiamo a far crescere il format educativo AtWork. Perché crediamo che la scena artistica di un luogo possa essere sostenuta solo a partire da un dialogo con i network internazionali. Perché pensiamo che, allo stesso tempo, lo sguardo verso l’internazionalità non debba prescindere da una conoscenza radicata di un territorio e delle sue specificità e della sua particolare bellezza. Da questo incontro di intenti nasce il nuovo capitolo di AtWork che si inscrive nella biennale e nel cuore della scena artistica del Cairo. Un cuore che batte di artisti e progettualità di altissimo valore e che riceverà nuove vibrazioni dall’incontro con oltre 100 artisti da tutto il mondo e 8 curatori internazionali.

Su questo sfondo il workshop di AtWork si inserisce dal 3 al 5 dicembre e aggrega in un percorso creativo e formativo 15 studenti del dipartimento d’arte dell’American University del Cairo sotto la guida di Simon Njami, facilitato dalla docente d’arte Heba Amin. Il workshop prende il tema dal titolo della Biennale Off: “Something Else”. E’ un modo per cercare insieme un altro punto di vista sul mondo, sia dal punto di vista sociale che da quello artistico.  E’ un modo per mettere in discussione le certezze, uscire dalla comfort zone, scrivere da sé una possibile alternativa al mainstream, oltrepassare i perimetri e gli schemi.

A partire da questa sfida lanciata da Simon Njami, i partecipanti dovranno decostruire le proprie certezze, quello che si crede di essere e l’immagine di sé, affrontare il proprio essere individuo e artista, la propria relazione con la realtà intorno. Sarà una piccola distruzione prolifica e indispensabile per assumere consapevolezza di sé e del proprio processo creativo. Le tracce di questa decostruzione costituente saranno raccolte dai taccuini Moleskine che verranno esposti in mostra, in un allestimento ideato e prodotto dagli studenti, dal 7 al 21 Dicembre 2015 presso Darb1718. Insieme ai loro taccuini il pubblico avrà modo di sfogliare la collezione AtWork di lettera27 in versione digitale.

Siamo orgogliosi di contribuire alla nascita di un evento che siamo certi diventerà una delle iniziative di riferimento sulla scena artistica internazionale e di trovare nuove ispirazioni e prospettive per il format di AtWork. Che si riscrive ad ogni nuova tappa e raccoglie ogni volta le vibrazioni, le idee e la creatività degli scenari che attraversa.

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