Da tanti anni partecipiamo alla vita culturale del continente africano: incontriamo persone, conosciamo organizzazioni, co-creiamo iniziative, raccontiamo storie, entriamo in contatto con esperienze che cambiano nel tempo i luoghi e le comunità, i modi in cui le persone stanno insieme e percepiscono le realtà che vivono. E non solo. Ogni giorno leggiamo, cerchiamo, intercettiamo un flusso di saperi nuovi e antichi che dall’Africa entrano in circolo nel mondo in rete. Queste conoscenze sono forse la più grande ricchezza di lettera27. Ci hanno stimolato, fatto crescere e ci hanno fatto cambiare ogni volta un po’ il nostro modo di guardare. E’ stato quindi naturale chiederci: come facciamo a condividere e valorizzare questo patrimonio di saperi dinamico e in costante riconfigurazione? Da questa domanda nascono molte delle nostre attività, attraverso le quali proviamo ad essere un nodo che aggrega e ri-diffonde contenuti, discorsi, aggiornamenti, azioni e sguardi critici diversi.
In questa prospettiva, la risposta più forte e limpida alla domanda è stata fin’ora un’altra domanda: Why Africa? Una domanda aperta, in parte contraddittoria, che suscita costantemente altre domande e ne amplifica le risposte. Why Africa? è un’idea concepita all’interno di lettera27 che ha preso la forma di una rubrica all’interno di Doppiozero, nostro partner su diversi fronti. E’ cresciuta grazie al dialogo e al confronto costante con la redazione. Di mese in mese questo spazio di pensiero ha preso contorni più definiti, ha aperto nuove linee di ragionamento e si è popolato di nuovi autori e idee. Ha acceso polemiche, così come suscitato pensieri poetici e intimi, personali. Ha conquistato la simpatia anche di coloro che inizialmente erano scettici e hanno replicato con una non-risposta…
Da qualche settimana questo percorso si è arricchito di una nuova finestra sul mondo. Doppiozero è, infatti, online anche in versione Doppiozero International. Ogni settimana potete leggere in questo nuovo contenitore gli articoli di Why Africa? e una selezione dei contenuti pubblicati negli anni da Doppiozero su arte, cultura, letteratura, musica, cinema e filosofia. Il tutto in lingua inglese. Un modo in più per condividere saperi e far partecipare al dibattito critico persone e pubblici diversi.
Si parte con il pezzo di lancio della rubrica. Ve lo ricordate? Una serie di autori e influencer del panorama culturale africano e internazionalehanno risposto alla nostra domanda Why Africa? E poi, La madre di tutte le danze, uno dei pezzi più letti e amati della nostra rubrica, nel quale Simon Njami si muove in soggettiva tra le luci e le ombre che la parola Africa evoca. Le uscite di questa settimana invece ripropongono due articoli che rielaborano immaginari sulla migrazione, sulle geografie e i confini. Il primo è un dialogo tra Dagmawi Yimer, regista e membro dell’Archivio delle Memorie Migranti, e Gabriele Del Grande, coautore di Io sto con la sposa, il film che dopo il grande successo in Italia e in giro per il mondo sarà presentato a Londra il 15 ottobre. Insieme alla loro intervista incrociata vi consigliamo di non perdervi il bellissimo articolo di Roberto Casati, che fa un giro intorno al mondo e osserva in modo laterale le convenzioni nel modo di leggere le geografie, che poi sono anche modi di tracciare confini tra culture e esseri umani. E se invece guardassimo il mappamondo in un altro modo? Perché non disegnare altre traiettorie e inventarsi nuovi continenti?
Vi lasciamo alle letture o affettuose riletture in questo nuovo spazio di pensiero e incontro che è Doppiozero International.