AtWork Harare Capitolo 07: “Può una rivoluzione essere un sussurro?”

Mustafa Alnasheet, AtWork Lab Manama 2013, lettera27 art collection

Immagine: Mustafa Alnasheet, AtWork Lab Manama 2013, lettera27 art collection

Lo sai, stai parlando di rivoluzione, sembra un sussurro”
Tracy Chapman

“Una rivoluzione non è mai un’esplosione. Inizia senza nemmeno dire il proprio nome. Discussioni nei bar, nelle case private…sussurri. Senza quel sussurrare, che è come una forma di silenzio, nulla succederebbe. La rivoluzione ha in sè anche una nozione di ritorno. Non in senso Nietzschiano, ma come nel movimento rotatorio della Terra. Non è necessariamente qualcosa che faccia crollare l’impero. Può essere qualcosa di molto intimo e personale, ma annuncia cambiamenti. Dopo il sussurro, l’azione. Le persone dovrebbero concentrarsi di più sul sussurro.”

Questo è il quadro di riferimento che il nostro advisor Simon Njami ha dato al prossimo capitolo del viaggio di AtWork. Si terrà ad Harare, Zimbabwe dal 26 al 30 luglio, implementato in partnership con la National Gallery dello Zimbabwe e il team curatoriale di Raphael Chikukwa. Il workshop sarà condotto dal rinomato fotografo sudafricano Andrew Tshabangu. Le opere di Tshabangu sono state esposte in molteplici sedi e festival internazionali, tra cui la mostra collettiva The Divine Comedy curata da Simon Njami. Andrew è entrato in contatto con AtWork lo scorso Dicembre durante l’Addis Foto Fest e siamo emozionati all’idea di collaborare con lui in questo nuovo Capitolo di Harare.

Tshabangu condurrà 26 giovani artisti e studenti di arte dello Zimbabwe attraverso il processo di AtWork, immergendosi nella dimensione sociale e intima del tema del workshop: “Può una rivoluzione essere un sussurro?” come risultato della discussione ogni partecipante “sussurrerà” la sua personale interpretazione artistica del processo su un taccuino Moleskine, che verrà successivamente esposto nel corso dell’anno alla National Gallery dello Zimbabwe.

Il format AtWork sarà parte delle celebrazioni per il 60esimo Anniversario Giubileo di Diamante della National Gallery dello Zimbabwe, che per questa occasione presenta un programma annuale esteso per promuovere l’arte e l’apprendimento in Zimbabwe, supportando sia il patrimonio culturale, sia lo sviluppo contemporaneo.

26 taccuini, 26 storie, 26 rivoluzioni personali. “Finalmente la situazione si sta capovolgendo” canta Tracy Chapman. E noi non vediamo l’ora di assistere a questa azione e vedere i risultati che la nuova generazione di pensatori e creativi dello Zimbabwe condividerà con noi attraversò l’esperienza AtWork.

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