Moleskine Foundation presenta “Where is South?”: ridefinendo il significato della parola “Sud” per una nuova generazione.

Più di 90 giovani talenti creativi provenienti da cinque Paesi – Gabon, Mozambico, Regno Unito, Stati Uniti d’America e rifugiati, richiedenti asilo e migranti residenti in Italia – hanno liberato la parola “Sud” da connotazioni ideologiche, investendola di significati personali, in occasione di “Where is South?”, una mostra virtuale presentata da Moleskine Foundation.

La mostra sarà visibile sul profilo Instagram di Moleskine Foundation dal 1 ottobre al 30 ottobre 2020, presentata da Moleskine Foundation insieme ai partner che hanno contribuito alla realizzazione dei workshop nei vari Paesi, tra cui: l’ Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR) a Venezia, nell’ambito della mostra “Rothko in Lampedusa” ; il progetto “Young People’s Programme” della Tate Modern di Londra; Pfwura Ndzilo e ANIMA a Maputo, in Mozambico; l’ONG Mukasa, l’ Institut Français Gabon e il Musée National des Arts et Traditions du Gabon a Libreville, in Gabon; e l’ Africa Center di New York.

Il vernissage si svolgerà il 1 ottobre alle ore 17:00 con un incontro virtuale con i partecipanti e i partner di AtWork, che parleranno del potere della creatività nella trasformazione individuale e sociale.

L’incontro sarà visibile su Zoom e trasmesso sulla nostra pagina Facebook, con il Q&A per il pubblico.

RSVP a questo link  per partecipare al vernissage.

“Ovunque ci troviamo, c’è sempre un Sud”, sostiene Njami. “Questi giovani rivendicano il potere di definire il significato della parola come una nozione molto intima che varia a seconda del luogo in cui ci si trova e del punto che si intende raggiungere. La mostra rivela efficacemente che non vi è alcun Sud senza lo sguardo di cui lo investiamo”.

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