Moleskine Foundation e UNHCR con Kleronia alla Barcolana

L'imbarcazione Kleronia, foto di Federico Alcaro

“Proteggiamo la vita e sosteniamo il potenziale creativo dei rifugiati per l’arricchimento e lo scambio reciproco di culture, diversità e prospettive.”

L’imbarcazione a vela Kleronia, “the human boat”, porterà questo messaggio a Trieste il 13 ottobre durante la Barcolana 2019, la più grande regata del mondo. Alzerà la bandiera dell’UNHCR a sostegno della cultura del mare e delle sue leggi imperative di soccorso e accoglienza, invitando anche le altre imbarcazioni partecipanti alla regata a fare altrettanto. È il secondo appuntamento della Fondazione nell’ambito dell’iniziativa “Rothko in Lampedusa” implementata in partnership con UNHCR, iniziata con il workshop AtWork a settembre a Venezia dedicato a giovani talenti creativi rifugiati in Italia.

La Barcolana è una grande festa popolare della gente di mare che si ritrova, anno dopo anno, non solo a gareggiare, ma a condividere passioni, rotte e sogni e con essi un modo di vivere il mare, il pianeta, ovvero: la cultura del mare, ovvero, per dirla con Roberto Casati, nostro compagno di regata, “una tradizione che si è costruita e consolidata lungo i molti millenni in cui gli esseri umani hanno solcato i deserti d’acqua. Una storia che se pur ha alternato l’apertura di rotte di pace e lo scatenarsi di guerre senza quartiere, ha sempre riconosciuto l’asimmetria tra un elemento naturale dai poteri di fatto illimitati e la fragilità delle vite umane che si misurano, per sfida, per lavoro o per sciagura, con la sua forza.”

A bordo di Kleronia Carlotta Sami, portavoce UNHCR per il Sud Europa: “UNHCR, Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, è entusiasta di partecipare come partner di questa iniziativa, convinta che il Mar Mediterraneo debba tornare ad essere bacino di coesistenza e non simbolo di tragedie e chiusure.”

Pochette creata da Black&White, la tendenza migrante e prodotta da Puntoseta

Come gesto simbolico Kleronia porterà alla Barcolana il messaggio concepito a Venezia dai partecipanti del workshop AtWork “Where is South?” a settembre:

“In questo momento storico in cui vengono creati confini e muri per dividerci, facendo crescere timori irrazionali, rivedendo e/o cancellando la Storia, speriamo che le esperienze e i racconti che portiamo con noi siano un arricchimento per tutti e ispirino nuove prospettive che possano riempire gli spazi che ci separano.”

Sottoscrivono il messaggio velisti di eccezione, amici e partner di variegate realtà: Vittorio Malingri, Ambrogio Beccaria, Matteo Miceli, Giovanni Soldini, Hamed Ahmadi, Nation25, Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO, DLV BBDO, Freel, Tree, Venice Art Factory, Atelier Trame Libere, Puntoseta, Progetto Agata Smeralda Onlus, FUM Studio, Talking Hands, Fashion Revolution Italia, Cantina Vintinove, Anna Barbara, SenseLab, Ashoka.
Invitiamo tutti ad unirsi in modo corale a questo messaggio e ad issare, anche simbolicamente, la bandiera dell’UNHCR!

Kleronia è ormeggiata nel Bacino San Giusto, davanti allo stand di Bolina. Chiunque tra i partecipanti alla Barcolana volesse aderire alla campagna di sensibilizzazione e issare il vessillo dell’UNHCR potrà farne liberamente richiesta all’equipaggio.

Ci vediamo a Trieste, o tra le onde di ogni mare! Il mare è di tutti.

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