Afropixel #4: arte, ecologia e beni comuni per la trasformazione sociale

Dal 6 maggio al 6 giugno Dakar ospita la quarta edizione di Afropixel, il festival biennale organizzato dall’associazione Kër Thiossane, partner dilettera27 dal 2008. Per un intero mese centri culturali, scuole e spazi pubblici della città si animano di mostre, installazioni, performance, dibattiti e workshop su arte, tecnologie e trasformazione sociale. Afropixel è uno dei 266 eventi della sezione Off della biennale Dak’Art, in programma dal 9 maggio all’8 giungo, diventata uno dei principali appuntamenti dedicati all’arte contemporanea sul territorio africano.

L’edizione 2014 segna la partecipazione di oltre 61 artisti nella sezione ufficiale IN, ai quali si aggiungono i 26 esposti all’interno della Biennale di Saint-Louis, evento parallelo che inaugura il 14 maggio presso l’omonima città, parte anch’essa del programma Off. In linea con il sempre crescente interesse internazionale per la manifestazione, gli organizzatori prevedono di superare gli oltre 30.000 tra artisti, pubblico, giornalisti, studiosi e professionisti dell’arte che hanno visitato l’edizione 2012. Oltre a collegarsi con la biennale, il festival è anche il nodo africano di Pixelache Network, una piattaforma internazionale dedicata a tecnologia, arte, e media attivismo che insieme a Dakar comprende altre 9 città tra Europa, Canada, Stati Uniti e Sud America.

Kër Thiossane e lettera27 condividono l’obiettivo del programma Afropixel nonché una più ampia gamma di valori legati alla propria missione. Entrambi sono impegnati a individuare e promuovere le più potenti idee emergenti, a sostenere la realizzazione e la diffusione della cultura open source nel campo dell’innovazione sociale, l’accesso alla conoscenza e la condivisione dei saperi. Il progetto Afropixel si inserisce quindi nel quadro di una più ampia collaborazione che si esprime attraverso il sostegno reciproco tra lettera27 e Kër Thiossane per iniziative nel campo della cultura e dell’educazione.

Moleskine sostiene l’evento fin dalla sua prima edizione e anche quest’anno sarà al festival condividendo con i partecipanti i suoi taccuini ispirati dalla filosofia del cloud che realizza la connessione tra analogico e digitale. 50 tra i protagonisti di Afropixel potranno infatti giocare con gliEvernote Classic Notebooks, taccuini che permettono di tracciare le proprie idee su carta, digitalizzarle con un click e archiviarle su computer o dispositivi mobile, portando la scrittura a mano dal mondo fisico all’immaterità digitale.

In continuità con l’edizione 2012, Afropixel approfondisce  il tema dei Beni Comuni, declinato quest’anno rispetto alle relazioni possibili tra ecologia e open culture, appropriazione dello spazio pubblico attraverso il gardening e la condivisione dei saperi. Sede principale dei circa 20 appuntamenti, tutti gratuiti e aperti al pubblico, è il giardino condiviso del fablab di Kër Thiossane. Abitanti di Dakar, artigiani, intellettuali, creativi, informatici, giardinieri e botanici dal Nord al Sud del mondo discutono e co-creano intorno alla nozione di Giardino della Resistenza e della Condivisione, in una scala insieme locale e globale. Riprendendo il pensiero del filosofo Gilles Clément, il giardino è infatti inteso come luogo di ‘messa in comune’, di incontro di saperi artigianali, di consapevolezza del nostro essere nel mondo. Attraverso gesti e pratiche quotidiane si attivano importanti trasformazioni a vari livelli, dall’ambiente alla società.

Condividi