Un nuovo spazio per Why Africa? sul sito di Doppiozero International

Aida Muluneh, The 99 Series Part One, 2014. Per gentile concessione dell'artista

Da tanti anni partecipiamo alla vita culturale del continente africano: incontriamo persone, conosciamo organizzazioni, co-creiamo iniziative, raccontiamo storie, entriamo in contatto con esperienze che cambiano nel tempo i luoghi e le comunità, i modi in cui le persone stanno insieme e percepiscono le realtà che vivono. E non solo. Ogni giorno leggiamo, cerchiamo, intercettiamo un flusso di saperi nuovi e antichi che dall’Africa entrano in circolo nel mondo in rete. Queste conoscenze sono forse la più grande ricchezza di lettera27. Ci hanno stimolato, fatto crescere e ci hanno fatto cambiare ogni volta un po’ il nostro modo di guardare. E’ stato quindi naturale chiederci: come facciamo a condividere e valorizzare questo patrimonio di saperi dinamico e in costante riconfigurazione? Da questa domanda nascono molte delle nostre attività, attraverso le quali proviamo ad essere un nodo che aggrega e ri-diffonde contenuti, discorsi, aggiornamenti, azioni e sguardi critici diversi.

In questa prospettiva, la risposta più forte e limpida alla domanda è stata fin’ora un’altra domanda: Why Africa?  Una domanda aperta, in parte contraddittoria, che suscita costantemente altre domande e ne amplifica le risposte. Why Africa? è un’idea concepita all’interno di lettera27 che ha preso la forma di una rubrica all’interno di Doppiozero, nostro partner su diversi fronti. E’ cresciuta grazie al dialogo e al confronto costante con la redazione. Di mese in mese questo spazio di pensiero ha preso contorni più definiti, ha aperto nuove linee di ragionamento e si è popolato di nuovi autori e idee. Ha acceso polemiche, così come suscitato pensieri poetici e intimi, personali. Ha conquistato la simpatia anche di coloro che inizialmente erano scettici e hanno replicato con una non-risposta…

Da qualche settimana questo percorso si è arricchito di una nuova finestra sul mondo. Doppiozero è, infatti, online anche in versione Doppiozero International. Ogni settimana potete leggere in questo nuovo contenitore gli articoli di Why Africa? e una selezione dei contenuti pubblicati negli anni da Doppiozero su arte, cultura, letteratura, musica, cinema e filosofia. Il tutto in lingua inglese. Un modo in più per condividere saperi e far partecipare al dibattito critico persone e pubblici diversi.

Si parte con il pezzo di lancio della rubrica. Ve lo ricordate? Una serie di autori e influencer del panorama culturale africano e internazionalehanno risposto alla nostra domanda Why Africa? E poi, La madre di tutte le danze, uno dei pezzi più letti e amati della nostra rubrica, nel quale Simon Njami si muove in soggettiva tra le luci e le ombre che la parola Africa evoca. Le uscite di questa settimana invece ripropongono due articoli che rielaborano immaginari sulla migrazione, sulle geografie e i confini. Il primo è un dialogo tra Dagmawi Yimer, regista e membro dell’Archivio delle Memorie Migranti, e Gabriele Del Grande, coautore di Io sto con la sposa, il film che dopo il grande successo in Italia e in giro per il mondo sarà presentato a Londra il 15 ottobre. Insieme alla loro intervista incrociata vi consigliamo di non perdervi il bellissimo articolo di Roberto Casati, che fa un giro intorno al mondo e osserva in modo laterale le convenzioni nel modo di leggere le geografie, che poi sono anche modi di tracciare confini tra culture e esseri umani. E se invece guardassimo il mappamondo in un altro modo? Perché non disegnare altre traiettorie e inventarsi nuovi continenti?

Vi lasciamo alle letture o affettuose riletture in questo nuovo spazio di pensiero e incontro che è Doppiozero International.

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